A proposito dell’artista
Manuelita Iannetti lavora da oltre trent’anni nell’ambito artistico.
Inizia da giovanissima sperimentando l’utilizzo di diversi materiali come ceramica, bronzo e reti zincate.
Al centro delle sue creazioni c’è sempre la donna, con la sua forza e la sua fragilità; valori contrapposti che l’hanno sempre ispirata e permesso di andare “oltre l’involucro”, il corpo femminile.
Da alcuni anni cercava nel suo linguaggio artistico un materiale che le permettesse di creare trasparenza e leggerezza.
Con la resina epossidica riesce finalmente a esaltare il colore e a materializzare nelle sue opere i concetti di leggerezza, trasparenza, flessibilità.
Il fluido incolore della resina viene arricchito con metalli e pigmenti colorati, per poi essere accompagnato nel processo di catalizzazione, plasmato e da ultimo rifinito fino all’ottenimento dell’opera finale: opere colorate, leggere, ricche di trasparenze
Nel suo percorso artistico ottiene numerosi riconoscimenti e affermazioni partecipando a mostre nazionali tra le quali si cita: Esposizione della Piccola Europa di Sassoferrato (1990), Mostra Mercato a Palazzo Re Enzo - Bologna (1990), Mostra Collettiva - Piacenza (1992), Premio Pittura Scultura “Remo Gardeschi” - Montevarchi (1992), VII Premio Biennale d’Arte Contemporanea - Torre Strozzi, Perugia (1992). Nel 1999 collabora con Ceramiche Montazzì realizzando la collezione “Attimi” riportata su tazzine da caffè in ceramica, nel 2014 partecipa a AURUM “ARTE NO CASTE” Pescara Collettiva, nel 2015 al MUSEO COLONNA di Pescara, nel 2016 al PREMIO CELESTE NETWORK, nel 2021 espone al Polo Museale GUALDO TADINO. Nel 2021 avvia con le proprie figlie il Progetto “Manunnai”, brand di elementi di arredo e micro-opere in resina epossidica. Del progetto Manunnai hanno parlato le riviste Io Donna del Corriere della Sera e la rivista Marie Claire, che definisce Manunnai il “brand di gioielli più poetico d’Italia”. Nel 2021 l’artista viene intervistata da Nouvelle Factory,
Nel 1990 il critico d’arte Leo Strozzieri scrive: “...Nella produzione realista di Iannetti, risalente a ormai dieci anni fa, nulla vi era di retorico: solo una umanità spoglia, triste e sopraffatta con una pulsazione cromatica quaresimale. Il proseguo della ricerca ora che il cabotaggio si esplica attorno al perimetro dell’io, a mio avviso sarà di sicuro interesse, anche perché essersi lasciata coinvolgere dalla “necessità” del problema della luce significa aver aderito al gioco esistenziale del malessere che si placa dipingendo…”.
IL PENSIERO DELL’ARTISTA
“Pensieri sterili partoriscono parole inutili. Denuncio, attraverso simboli, il caos mediatico che quotidianamente ci assale e destabilizza e, parallelamente, la volontà di elevarsi attraverso la conoscenza e una coscienza razionale”
About MANUNNAI
Manunnai è il progetto artistico di una famiglia tutta al femminile che si focalizza principalmente sulla realizzazione di elementi di arredo e micro-opere/gioielli in resina epossidica.
Il nostro obiettivo è quello di avvicinare l’arte alle persone rendendola parte integrante della loro quotidianità al fine di sensibilizzare l’occhio alla vista dell’oggetto artistico.
Gli oggetti che appartengono alla nostra quotidianità devono essere opere d’arte, UNICI: l’orecchino indossato, lo svuota tasche appena rientrati a casa, il vaso dove accogliere il nostro mazzo di fiori, il tavolo della nostra sala pranzo non sono più solo una scelta estetica ma rispecchiano il nostro essere ed entrano in relazione con la nostra anima. L’arte non è più un elemento a sé stante, diventa parte integrante del nostro vivere accompagnando il nostro quotidiano.